Gli edifici della Pubblica Amministrazione hanno  un ruolo strategico e simbolico  in materia di  efficienza energetica.

Come previsto nella Strategia Eergetica Nazionale 2017 un importante contributo nella lotta ai cambiamenti climatici è dato dall’efficienza energetica in edilizia con il rafforzamento degli standard minimi.

Il recepimento della Direttiva 2010/31/UE ha introdotto per i nuovi edifici  l’obbligo nZEB  nearly Energy Zero  Building ,  “Edifici a Energia Quasi Zero” già dal 2019 per le PA e dal 2021 per i privati.

La PA in Italia possiede circa 13000 edifici tra livello centrale e livello territoriale che consumano ogni anno circa 4,3 TWh di energia per un ammontare di circa 644 milioni di euro (fonte ENEA).

Le  voci di consumo principali degli edifici della PA riguardano: l’illuminazione, i macchinari da ufficio,  gli impianti, refrigerazione, ventilazione/condizionamento, i motori elettrici e il  riscaldamento.

Si stima complessivamente che con interventi di efficientamento i consumi  della P.A. potrebbero essere ridotti fino al 40%.

Il Decreto legislativo 102/2014 in ottemperanza a quanto previsto dalla Direttiva 2012/27/UE, prevede di incrementare l’efficienza energetica di almeno il 3% annuo della superficie utile del patrimonio edilizio statale.

In questo contesto è stato definito il programma denominato PREPAC (Progetti di Riqualificazione Energetica degli edifici della Pubblica Amministrazione Centrale).

Le Linee guida sono previste dall’art. 16, comma 3 del D.M. del 16 settembre 2016, “Modalità di attuazione del Programma di interventi per il miglioramento della prestazione energetica degli immobili della pubblica amministrazione centrale” per conseguire una riqualificazione energetica di almeno il 3% annuo della superficie utile climatizzata; per coordinare e monitorare lo  stato di avanzamento del programma PREPAC è stata costituita una specifica Cabina di Regia per l’efficienza energetica composta dai Ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente.

Tutte le amministrazioni  pubbliche- centrali, regionali e locali- sono chiamate a realizzare gli  interventi di efficientamento  in modo esemplare, nella consapevolezza che azioni di successo agiranno da esempio  per il settore privato, indirizzando cittadini ed imprese.