«Quella che si è consumata ieri in Consiglio dei Ministri è stata una scorrettezza gravissima- Giuseppe Conte leader del Movimento 5 Stelle interviene sul dl aiuti commentando la norma sugli inceneritori- Nell’ultimo decreto hanno fatto passare la norma sugli inceneritori come se fosse una misura di sostegno a imprese e famiglie. Ne hanno agevolato la realizzazione, è stata data una cambiale in bianco al sindaco di Roma per realizzarlo. Non è quello che vogliamo. Non è quello su cui ci eravamo battuti e che era stato concordato. Non è questa la transizione ecologica ed energetica. A questo punto – ha spiegato – non possiamo che astenerci. Si sta consumando un ricatto bell’e buono. Abbiamo chiesto di riformulare la norma, di stralciarla e inserirla in un decreto a parte. Niente da fare, non vogliono sentire ragioni, ci vogliono costringere ad accettare gli inceneritori. Non solo i cittadini romani, ma quelli italiani e i turisti – continua – hanno diritto a una Roma pulita che risolva una volta per tutte questo problema in modo strutturale. Per questo siamo favorevoli a dare poteri straordinari al sindaco, ma non possiamo riconoscergli una cambiale in bianco per la creazione di impianti a tecnologia obsoleta come gli inceneritori. Quelli di nuova generazione sono considerati ‘puliti’ e vengono usati da moltissime città in tutto il mondo: noi siamo disponibili a concedere pieni poteri per autorizzare nuovi impianti in base alle nuove tecnologie ecosostenibili, non a rimettere indietro le lancette della storia. Qui si vuole fare come per l’energia: ci sono 200 gigawatt di richieste di autorizzazioni per impianti a fonti rinnovabili prigioniere nei cassetti della burocrazia. Equivalgono a più di tre volte la potenza delle centrali a gas e a carbone attualmente operative in Italia. È su questo che dobbiamo puntare, non sulla riaccensione delle centrali a carbone».