Dal richiamo a non dimenticare che il vero nome del Recovery Fund è “Next Generation Eu” affinché lo sia “nei fatti e non solo a parole”, alla richiesta di “investimenti davvero green per il futuro dell’Italia e dell’Europa”. E’ quanto esprime la community Wwf Young, la rete dei giovani del Wwf, impegnata nel workshop annuale sui temi chiave legati al cambiamento climatico. Lancia inoltre cinque richieste che vanno dalla conservazione della biodiversità allo sviluppo di una filiera agroalimentare realmente sostenibile.

I giovani del Wwf sottolineano che il Next Generation Eu è “un fondo che dovrebbe essere riservato al futuro delle giovani generazioni del nostro paese ed in Europa, e non costituire una ennesima occasione di accentramento di ricchezza e potere nelle mani di una classe dirigente e imprenditoriale che finora ha favorito modelli di sviluppo insostenibili e dimostrato ben poca attenzione all’emergenza climatica in atto”.

“Se non ora, quando?” ribadisce la rete del Wwf YOUng chiedendo che le “promesse della Commissione Ue (oltre il 50% dei fondi europei dovrà sostenere la modernizzazione tramite transizioni climatiche e digitali eque, il 37% dovrà essere riservato alla lotta ai cambiamenti climatici) vengano rispettate e messe in atto una volta per tutte”. Sull’utilizzo dei fondi europei destinati alla ripresa economica, le 5 richieste avanzate dai giovani della community Wwf si focalizzano sulla conservazione della biodiversità e restauro degli ecosistemi, le energie rinnovabili e il risparmio energetico, il diritto all’educazione ambientale, lo sviluppo di una filiera agroalimentare realmente sostenibile e l’adattamento al cambiamento climatico. In particolare chiedono tra l’altro di “conservare efficacemente almeno il 30% delle aree terrestri e il 30% delle aree marine”, il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050, con un obiettivo intermedio di taglio delle emissioni di gas serra al 65% entro il 2030 tramite un grande investimento congiunto sul risparmio energetico e sulle energie rinnovabili” e di implementare “la messa in sicurezza del nostro territorio”.