Costruire un’isola gigante in grado di fornire energia sufficiente a tre milioni di appartamenti: è questo il nuovo progetto, estremamente innovativo, a cui i politici danesi hanno dato il via libera. La prima “isola energetica” del mondo sarà grande quanto 18 campi da calcio (120.000 mq), ma potrebbe diventare tre volte più grande. Servirà da hub per 200 turbine eoliche offshore e la sua energia potrebbe essere usata anche da alcuni Paesi vicini, come Germania e Paesi Bassi.

È il più grande progetto nella storia danese, con un costo stimato di 210 miliardi di corone (circa 28 miliardi di euro): situata a circa 80 km (50 miglia) dal mare, l’isola artificiale “energetica” sarebbe almeno per metà di proprietà dello Stato e in parte del settore privato.

Non fornirà elettricità, però, soltanto ai danesi: servirà anche alle reti elettriche di altri paesi vicini. Sebbene quest’ultimi ancora non si conoscano, il prof. Jacob Ostergaard della Technical University of Denmark ha detto alla BBC che il Regno Unito potrebbe essere una delle nazioni a trarre vantaggio di questo progetto, così come la Germania o i Paesi Bassi. L’idrogeno “verde” verrebbe anche fornito per il trasporto marittimo, aereo, industriale e ma anche quello pesante.

Con questo progetto la Danimarca vuole diventare sempre più “green”
Con il Climate Act, la Danimarca si è impegnata a raggiungere un’ambiziosa riduzione del 70% delle emissioni di gas serra entro il 2030. Lo scorso dicembre il governo ha, inoltre, annunciato che stava terminando tutte le nuove esplorazioni di petrolio e gas nel Mare del Nord. Secondo il ministro dell’Energia Dan Jorgensen “il Paese sta cambiando la mappa”.

E, per continuare questo nuovo percorso, tutti i politici danesi, di ogni gruppo politico, hanno dato il loro appoggio al progetto. L’ex ministro dell’Energia Rasmus Helveg Petersen del Partito Social Liberale ha detto che le isole energetiche sono nate “come una visione radicale” ma ora c’è un ampio accordo per trasformarle in realtà, il prima possibile.

Ci sarà anche un’isola energetica più piccola
Un’isola energetica più piccola è già in progetto al largo di Bornholm, nel Mar Baltico, ad est della Danimarca continentale: per questa nuova area, sono già stati firmati accordi per la fornitura di elettricità per la Germania, il Belgio e i Paesi Bassi.

Quanto è importante l’energia eolica per l’Unione Europea
Lo scorso novembre l’Unione Europea ha annunciato nuovi progetti aventi l’obiettivo di aumentare di 25 volte la capacità eolica offshore entro il 2050, con un aumento di cinque volte entro il 2030. L’energia rinnovabile fornisce, allo stato attuale, circa un terzo dell’attuale fabbisogno di elettricità dell’Unione: secondo l’UE, l’eolico offshore fornisce un livello attuale di 12 gigawatt e, ora, solo la Danimarca ne fornisce 1,7.

Questa nuova “isola energetica”, però, fornirebbe inizialmente 3 gigawatt, salendo a 10 nel tempo, mentre la più piccola, Bornholm, fornirebbe 2 gigawatt.

C’è un po’ di segretezza su dove esattamente verrà costruita la nuova isola: ciò che già si sa è che si troverà a 80 km nel Mare del Nord e che verrà realizzata il prima possibile.