Gli obiettivi quantitativi nazionali e gli obblighi per il periodo 2021-2024 di risparmio energetico attraverso il meccanismo dei Certificati Bianchi sono definiti nel Piano nazionale per l’energia e il clima e relazione ad esso allegata sull’applicazione dell’articolo 7 della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica.

Le misure e gli interventi che consentono ai” distributori di energia elettrica che, alla data del 31 dicembre di due anni antecedenti all’anno d’obbligo considerato, hanno più di 50.000 clienti finali connessi alla propria rete di distribuzione “di adempiere agli obblighi quantitativi nazionali annui di incremento dell’efficienza energetica degli usi finali di energia elettrica nel periodo 2021-2024, devono realizzare una riduzione dei consumi di energia primaria, espressa in numero di Certificati Bianchi” pari a “0,45 milioni di Certificati Bianchi, da conseguire nell’anno 2021”, “0,75 milioni” nel 2022 “1,05 milioni” nel 2023 e “1,08 milioni di Certificati Bianchi, da conseguire nell’anno 2024”. È quanto prevede la bozza del decreto ministeriale sui Certificati Bianchi nel testo che ha trovato l’intesa in Conferenza Unificata il 20 maggio.

Per quanto riguarda i distributori di gas naturale che, alla data del 31 dicembre di due anni antecedenti all’anno d’obbligo considerato, hanno più di 50.000 clienti finali connessi alla propria rete di distribuzione gli obblighi dei certificati bianchi sono pari a “0,55 milioni” nel 2021, “0,93 milioni” nel 2022, “1,30 milioni” nel 2023 e “1,34 milioni” nel 2024.

Entro il 31 dicembre 2024 con decreto del Ministro della transizione ecologica, d’intesa con la Conferenza unificata, sentita l’ARERA, sono determinati gli obiettivi quantitativi nazionali annui di risparmio energetico per gli anni successivi al 2024”, si legge nella bozza.