Il 29 luglio è l’Earth Overshoot Day a livello globale e anticipa ancora rispetto all’anno scorso.

Quest’anno, infatti, il giorno in cui la Terra esaurisce le risorse naturali previste per tutto il 2021, cade il 29 luglio, rispetto al 22 agosto dell’anno scorso, che era stato posticipato a causa della pandemia. Nel 1970, per esempio, la giornata era caduta il 29 dicembre. E dunque il Pianeta, come sta accadendo appunto negli ultimi decenni, da domani va in credito sulle risorse dell’anno successivo dimostrando che lo sta sovrasfruttando. Viviamo tutti, individui e comunità, come se avessimo a disposizione poco più di una Terra e mezza, ricorda il think tank statunitense Global Footprint Network.

Fra le cause principali ci sono l’aumento dell’impronta ecologica (che calcola quante e quali risorse consuma ciascuno) e la deforestazione. Secondo alcune stime, ricorda il think tank, per posticipare la data, un dimezzamento delle emissioni globali di carbonio servirebbe a spostare l’Earth Overshoot Day di 93 giorni, ovvero di oltre tre mesi.

In occasione del giorno del Sovrasfruttamento della Terra, viene lanciata negli Usa la campagna “100 Giorni di Possibilità”, visto che mancano 100 giorni alla Cop26, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si terrà a Glasgow dal 31 ottobre al 12 novembre prossimi.