Nell’Italia del 2020 – l’anno dell’emergenza sanitaria, economica e sociale – “calano le emissioni di gas serra però lontane dal target del -55% al 2030, le rinnovabili sono al palo non crescendo da un decennio e anzi evidenziando una diminuzione, e l’Italia è sempre più calda con un aumento della temperatura di quasi 2,4 gradi“.

Questa la fotografia dell’Italia del clima contenuta nel rapporto ’10 trend chiave sul clima 2020: cosa è accaduto in Italia nell’anno della pandemia’ realizzato da Italy for climate, l’iniziativa della Fondazione per lo sviluppo sostenibile che ha raccolto le adesioni di imprese impegnate nella lotta ai cambiamenti climatici (Chiesi, Conou, Davines, Edison, Erg, Illy, Italian exhibition group).

Dal documento emerge anche “nel solo 2020 sono stati censiti in Italia quasi 1.300 eventi meteorologici estremi. E che ci sono anche segnali incoraggianti per la drastica riduzione dell’uso del carbone, il boom delle vendite di auto elettriche e ibride che coprono ora circa il 20% del mercato“.

Gli eventi generati dalla crisi climatica – osserva Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile – sono sempre più drammatici. L’attenzione dei cittadini e dei media è fortemente cresciuta, manca, invece, un’adeguata accelerazione delle misure. Insieme all’Europa dobbiamo incalzare i ritardatari, a partire dalla Cina, dimostrando che siamo in grado di realizzare rapidamente un’economia climaticamente neutrale”.