Nata nel 2020, la Stella Verde Michelin è il corrispettivo green del famoso e ambito riconoscimento gastronomico. In particolare essa premia i ristoranti che si riforniscono da produttori rispettosi della sostenibilità ambientale, che si assumono la responsabilità di portare avanti un’attività sostenibile senza sprechi e tendenzialmente plastic free. La maggior parte dei ristoranti vincitori del premio sono a km 0 e si prendono cura essi stessi delle coltivazioni e degli allevamenti evitando ogni forma di sfruttamento intensivo. Qualsiasi ristoratore che sia già dentro la Guida Michelin e quindi risalti per qualità e creatività può aspirare alla Stella Verde, purché faccia uso di ingredienti stagionali e biologici, riduca i rifiuti e favorisca il riciclo, punti alla sostenibilità non solo dell’ambiente, ma anche delle persone in termini di formazione e trattamento. Questo significa che il personale deve essere soddisfatto del suo lavoro, del livello di qualità della sua vita, condivida i principi di rispetto del ristorante.  

Una Stella Verde a Salina:

La Stella Verde, nata da soli due anni, è stata assegnata a 30 ristoranti italiani, di cui 17 nel 2021. Tra questi spicca nell’isola di Salina, già impegnata nel settore green (Green Salina Enegry Days ne è la prova), la Stella Verde andata all’hotel/ristorante “Signum”, guidato dalla chef Martina Caruso. Si tratta dell’unico ristorante siciliano ad aver ricevuto il riconoscimento: ciò che lo contraddistingue è il ricorso a ingredienti a km 0, a pescato non propriamente diffuso come nel caso delle murene, nonché alla raccolta di erbe spontanee. «Martina sa come utilizzare al meglio i prodotti vibranti della sua terra, del suo orto e del mare; non nega la loro potenza, riuscendo a giocare – con leggerezza e capacità – anche con l’intensa sapidità di alcuni elementi. Senza nasconderla, ma esaltandola»: questa la motivazione con cui la Guida Michelin ha riconfermato la Stella del “Signum”, già vinta nel 2016, rendendola Verde.