“Una riduzione delle bollette per le famiglie che può arrivare all’80%” e “un risparmio di emissioni di gas climalteranti pari a 22 milioni di tonnellate di CO2” si avrebbero nel 2030 riqualificando il 3% degli edifici civili ogni anno ed elettrificando i consumi per il riscaldamento domestico. È quanto emerge dai dati dello studio Elemens “Dal Gas alle rinnovabili. Scenari e benefici economici dalla decarbonizzazione dei sistemi di riscaldamento degli edifici” elaborato per Legambiente e Kyoto Club. Ulteriore beneficio, la riduzione degli incidenti legati al consumo di gas: nel 2019, ci sono stati 270 eventi e 35 decessi. 

I risparmi:

In particolare, la riqualificazione del patrimonio edilizio del 3% all’anno (da una media di consumo di energia finale termica di 136 kWh al metro quadrato tra residenziale e civile a circa 50 kWh) e l’uso di pompe di calore ridurrebbero i consumi di gas per l’Italia nel giro di tre anni, ossia al 2025, di oltre 5,4 miliardi di metri cubi all’anno per arrivare al 2030 a 12 miliardi di metri cubi, pari al 41% delle importazioni dalla Russia. 

Le proposte:

Legambiente e Kyoto Club rilanciano una serie di proposte per accelerare la decarbonizzazione a partire dallo stop ai sussidi ambientalmente dannosi, poi riformare l’econobus, prevedere nell’arco di tre anni la progressiva eliminazione delle agevolazioni Iva e accise su gas e la progressiva decarbonizzazione dei sistemi di riscaldamento degli edifici nella prospettiva di elettrificazione e diffusione di pompe di calore integrate con fonti rinnovabili.