Nuove tecnologie per monitorare, valorizzare, accrescere e condividere il patrimonio verde della città.

Firenze diventa modello d’esempio con l’irrigazione intelligente e vince anche un premio per il sistema del ‘Verde digitale’.
Grazie ai finanziamenti del progetto europeo ‘Replicate’ nei giardini delle ex Officine Galileo e Porta Leopolda sono stati attivati due impianti di ‘smart irrigation’: decine di sensori misurano la temperatura, l’umidità del terreno, la bagnatura, e attraverso il cloud si connettono a internet per recepire le previsioni meteo decidendo come e quando irrigare.

Le stime dei benefici sono importanti: fino al 30% di litri di acqua erogati in meno all’anno, ottimizzazione dei sopralluoghi da parte degli operatori ambientali con conseguente riduzione degli spostamenti grazie alla rilevazione automatica delle perdite o all’invio di allert per sensori e irrigatori guasti.


I dati vengono anche condivisi con i cittadini grazie a pannelli informativi situati nei due giardini che tramite il QrCode porteranno le informazioni in realtime sullo smartphone. Il tutto arriva anche nella ‘Smart city control room’, dove i dati verranno monitorati non solo dalle direzioni tecniche del Comune ma anche dalle aziende di servizi pubblici che sono coinvolte con la loro attività sui giardini ‘smart’.“

La città di Firenze affronta da anni l’innovazione digitale con un approccio di sistema: da un lato una vision chiara ed espressa in uno Smart City Plan con orizzonte pluridecennale e nel programma di mandato dell’Amministrazione. Dall’altro un piano di azione con iniziative concrete che coinvolgano tutti gli attori dei servizi pubblici digitali in città.
Infine, creando convergenza fra competenze interne e finanziamenti esterni di tipo comunitario e nazionale.