La Germania ha approvato la sua via d’uscita dal carbone. La nazione tedesca smetterà di utilizzare il combustibile fossile entro il 2038. Il piano di “Phase out” ha ricevuto l’approvazione sia del ramo alto (Bunderstag) che di quello basso del parlamento (Bundesrat). A sottolinearlo il Ministro dell’Economia Peter Altmaier.

Il provvedimento che prevede l’uscita della Germania dal carbone si compone di due parti. Nella prima sezione viene stabilito un iter legislativo da seguire per ridurre a zero le emissioni al più tardi entro il 2038. Nel secondo spazio viene indicata la ripercussione economica, a livello regionale, che deriverà dal “Phase out”. Ha dichiarato Altmaier: “L’era dei combustibili fossili in Germania giunge con questa decisione a un irrevocabile fine“.

La Ministra dell’Ambiente Svenja Schulze ha rilanciato, indicando nel provvedimento appena approvato dal Parlamento tedesco: “Un grande successo politico per tutti coloro che hanno a cuore il futuro climatico sostenibile per i nostri figli e nipoti“.

Eolico e fotovoltaico presto più economici del carbone
Sono previsti aiuti economici per 40 miliardi di euro ai Land a maggiore vocazione carbonifera: Brandeburgo, Renania Settentrionale-Vestfalia (Nordrhein-Westfalen), Sassonia, Sassoni-Anhalt. Inoltre agli operatori delle centrali a carbone che approveranno, entro il 2026, piani di chiusura degli impianti alimentati a combustibili fossili verranno riconosciute compensazioni.