Bonus 65% strutture ricettive turistico alberghiere prorogato fino al 2021, ecco come richiederlo

E’ una delle novità contenute nel decreto agosto che riguarderà anche agriturismi, stabilimenti termali e strutture ricettive all’aria aperta, come campeggi e villaggi turistici.
Una grande occasione per le strutture turistiche alberghiere che potranno migliorare e riqualificare le strutture ricettive anche dal punto di vista energetico.

Il bonus del 65% prorogato fino al 2021 per la riqualificazione delle strutture alberghiere prevede una copertura fino a 180 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021.
Un dato da non sottovalutare considerando che la procedura di richiesta consiste solitamente in un click day.

Efficienza energetica

Tra le spese agevolabili ci sono interventi di ristrutturazione edilizia, che includono manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, eliminazione delle barriere architettoniche, incremento dell’efficienza energetica e lavori antisismici.
Le spese oggetto di agevolazione possono essere legate in particolare all’installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, di schermature solari esterne mobili finalizzate alla riduzione dei consumi per il condizionamento estivo e alla coibentazione degli immobili ai fini della riduzione della dispersione termica.
È possibile anche installare pannelli solari termici per la produzione di acqua calda, realizzare impianti per la riduzione del consumo energetico ed impianti di riscaldamento ad alta efficienza, oltre che installare illuminazioni a led ed altre tipologie di attrezzature in classe energetica A+.
Nel caso di ristrutturazione edilizia, si applica il beneficio fiscale anche per l’acquisto di mobili per l’albergo  e complementi d’arredo.
Le singole voci di spesa sono agevolabili ciascuna, nella misura del 65%, per i due periodi di imposta successivi a quello in corso alla data del 31 dicembre 2019.

Le strutture interessate:

Per poter usufruire del credito d’imposta bisogna avere una struttura aperta al pubblico composta da non meno di 7 camere esistente dal 1 gennaio del 2012 che fornisce alloggio, eventualmente vitto ed altri servizi accessori, in camere situate in uno o più edifici.

  • alberghi,
  • villaggi-albergo, residenze turistico-alberghiere,
  • alberghi diffusi,
  • strutture individuate come “alberghiere” dalle specifiche normative regionali.

La domanda per il bonus ristrutturazione alberghi deve essere sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa e deve contenere:

  • il tipo di interventi, il costo dei singoli interventi ed il costo complessivo,
  • l’attestazione di effettività delle spese sostenute,
  • il credito d’imposta spettante,
  • gli estremi dei titoli abilitativi acquisiti, in ragione delle singole tipologie degli interventi svolti.

Le imprese devono anche presentare al Mibact, pena l’inammissibilità:

  • la dichiarazione dell’imprenditore che elenchi i lavori effettuati,
  • l’attestazione dell’effettivo sostenimento delle relative spese,
  • la dichiarazione relativa ad altri aiuti eventualmente fruiti,
  • titoli abilitativi acquisiti.

Si potrà usufruire del bonus solo in compensazione nel modello F24, utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di realizzazione degli interventi.