A Davos nasce ‘Mission Possibile’: una “coalizione” che riunisce oltre 400 aziende per accelerare la “decarbonizzazione” dell’industria pesante e dei trasporti, due settori che contribuiscono largamente al cambiamento climatico. Coinvolge clienti, fornitori, banche, azionisti e autorità – in linea con il concetto di ‘stakeholder capitalism’ nato al World Economic Forum – e punta alle emissioni nette zero. Con alle spalle finanziatori dalle spalle larghe, come il Bezos Earth Fund e Breakthrough Energy.
Lo annuncia il Wef – fra i quattro principali partner assieme alla Energy Transitions Commission, al Rocky Mountain Institute e alla coalizione We Mean Business, in occasione della Davos Agenda 2021. La coalizione contro il cambiamento climatico nasce sulle fondamenta gettate dal segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, al vertice sul clima del 2019 per portare sette settori dell’industria pesante – dal siderurgico al trasporto aereo a quello marittimo – a ridurre le loro emissioni di Co2.
“La Partnership – comunica il Wef – aiuterà un maggior numero di settori industriali a mobilizzare risorse, allinearsi con un maggior numero di organizzazioni e accelerare la Corsa verso le emissioni zero. QUesta iniziativa aiuterà industrie a utilizzo intensivo di Co2 a raggiungere i loro traguardi e realizzare il cambiamento sistemico necessario per realizzare un chiaro percorso verso le emissioni zero“.