Terna collegherà la Sicilia con la Sardegna e la penisola italiana attraverso un doppio cavo sottomarino: un nuovo corridoio elettrico al centro del Mediterraneo, il Tyrrhenian Link. Con 950 chilometri di lunghezza e 1000 MW di potenza si tratta di un’opera infrastrutturale di importanza internazionale, un altro passo in avanti verso un futuro energetico più sostenibile. Il collegamento migliorerà la capacità di scambio elettrico, favorirà lo sviluppo delle fonti rinnovabili, l’affidabilità della rete e dell’intero sistema confermando il ruolo della Sicilia come hub energetico del Mediterraneo.

Il progetto complessivo prevede due tratte: la EST dalla Sicilia alla Campania e la OVEST dalla Sicilia alla Sardegna.

Terna incontra i cittadini di Termini Imerese (Sicilia), Battipaglia ed Eboli (Campania)

Il 2, 3 e 4 febbraio alle 17 sono in programma tre incontri online in cui sarà possibile dialogare direttamente con le persone di Terna, ricevere informazioni e dare suggerimenti. Il primo web meeting sarà dedicato al Comune di Termini Imerese in Sicilia, quello del giorno successivo al Comune di Battipaglia e quello del 4 febbraio al Comune di Eboli (entrambi in Campania).

La consultazione vuole garantire una comunicazione diffusa e partecipata. Il ruolo dei cittadini è molto importante, conoscono il proprio territorio e possono dare ai progettisti un contributo prezioso per trovare le soluzioni migliori.

Il collegamento est (Sicilia – Campania)

Lunga 480 chilometri la tratta EST unisce l’approdo di Fiumetorto, nel comune di Termini Imerese in Sicilia, a Torre Tuscia Magazzeno, presso Battipaglia in Campania.

Dall’approdo di Fiumetorto i cavi interrati invisibili attraverseranno la zona industriale di Termini Imerese con brevi tracciati. L’inserimento nella Rete di trasmissione nazionale sarà reso possibile attraverso una stazione di conversione da corrente continua in alternata. Sono state considerate tre diverse possibilità per la localizzazione della stazione. La prima e la seconda sono all’interno della zona industriale, vicino al punto di approdo. La terza possibilità è in un’area contigua all’esistente stazione elettrica di Caracoli.

Dall’approdo campano di Torre Tuscia Magazzeno fino a Battipaglia i cavi interrati invisibili percorreranno le strade già esistenti, lasciando inalterati ambiente e paesaggio, con tracciati di lunghezza compresa tra 17 e 21 chilometri. Per la localizzazione della stazione di conversione sono state considerate due distinte opzioni nel comune di Eboli, entrambe in aree agricole adiacenti alla linea aerea esistente.

L’approdo dei cavi marini sarà realizzato con la tecnica dell’“horizontal directional drilling” (HDD) che evita scavi a cielo aperto sulle spiagge.

Per maggiori dettagli sul progetto sono disponibili la sintesi non tecnica e l’opuscolo informativo.

Perché è importante il potenziamento della rete elettrica?

In Sicilia, in Sardegna e soprattutto in Campania c’è una forte produzione da fonti rinnovabili non programmabili, solare ed eolico, in costante aumento. Il Tyrrhenian Link migliorerà la capacità di scambio elettrico e quindi si potranno utilizzare al meglio i flussi di energia da fonti rinnovabili favorendone lo sviluppo.

I benefici

Il nuovo collegamento

  • migliorerà la capacità di scambio elettrico tra Campania, Sicilia e Sardegna;
  • rafforzerà la stabilità e la sicurezza di rete;
  • favorirà lo sviluppo delle fonti rinnovabili;
  • aumenterà la concorrenzialità dei produttori sul mercato elettrico.