Non sempre si riflette su cosa si celi dietro la bellezza del settore della cosmetica: i molti prodotti realizzati con ingredienti naturali rischiano di alterare l’equilibrio della biodiversità con colture intensive e piante a rischio di estinzione. Nasce da questa consapevolezza il progetto InnCoCells: 12 paesi e 17 partner tra cui ENEA e Arterra Bioscience per l’Italia coordinati dal Technical Research Centre of Finland (VTT) con un finanziamento di 7,9 milioni di euro dal programma UE Horizon 2020 (programma europeo di finanziamenti per ricerca e innovazione).

Obiettivo del progetto:

«Uno dei principi del progetto è che le piante che attualmente rischiano un ipersfruttamento saranno coltivate in modo sostenibile ed economico per garantire che i nuovi ingredienti non comportino pericoli per la biodiversità o la sicurezza ambientale», evidenzia Kirsi-Marja Oksman, coordinatrice del progetto del VTT. «InnCoCells – continua – convaliderà l’attività biologica di tutti gli ingredienti sviluppati nel progetto grazie alla partecipazione di una serie di partners che effettueranno un’ampia gamma di saggi su diverse linee cellulari». 

Il ruolo dei partners:

Il ruolo di ENEA è quello di realizzare analisi metabolomiche per la caratterizzazione chimica delle specie e delle molecole bioattive e di mettere a punto colture eellulari fuori suolo di kencur, zenzero, crescione, perilla, basilico e pomodoro. «È una rivoluzione nel modo in cui gli ingredienti cosmetici vengono scoperti, fabbricati e convertiti in prodotti validati e adatti al mercato che attirino i consumatori di oggi, sempre più attenti alla qualità e all’ambiente», sottolinea Gianfranco Diretto del Laboratorio Biotecnologie ENEA. «Verranno applicati approcci sostenibili e di produzione su scala industriale, senza ricorrere alla sperimentazione animale ma attraverso biosaggi su linee cellulari, un tipo di esperimento scientifico che prevede poi il test su volontari umani» continua il dottor Diretto. A fargli eco la fondatrice e CEO di Arterra Maria Gabriella Colucci: «Il progetto InnCoCells è in linea con la missione della società sempre più impegnata nello sviluppo di principi attivi per il mercato cosmetico sostenibili e ad alta efficacia». La sua azienda si occuperà della messa a punto delle condizioni di crescita delle colture cellulari vegetali di interesse – mirtillo rosso, litchi, gelsomino, liquirizia, issopo e peonia – e della caratterizzazione dell’attività biologica degli estratti vegetali.

Condivisione dei risultati:

Nello specifico, i ricercatori saranno impegnati per raggiungere l’individuazione di 10 specie vegetali dotate di molecole di interesse e lo sviluppo di un processo di validazione della presenza di molecole naturali bioattive nelle piante.  Il team inoltre lavorerà sfruttando 10 filiere di scarti agricoli e di tecnologie innovative e sostenibili per la produzione e non sarà avido con i risultati raggiunti. Il gruppo di ricerca infatti ha promesso la condivisione del know-how sviluppato con gli stakeholder dell’industria cosmetica e gli utilizzatori finali per la promozione degli ingredienti e lo sviluppo di prodotti che soddisfino le richieste dei consumatori.