Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS), con a capo il ministro Enrico Giovannini, ha firmato due decreti che prevedono 100 milioni di euro per l’acquisto di mezzi pesanti più tecnologici e più green. L’obiettivo è quello di incentivare le imprese di autotrasporti pesanti ad acquistare mezzi ecologici e tecnologicamente avanzati per ridurre l’inquinamento e aumentare la sicurezza nelle strade. 

Opportunità per le aziende di autotrasporti:

Si tratta di fondi del Pnrr, come quelli investiti nel settore dei trasporti pubblici per sostituire i vecchi mezzi con altri nuovi meno inquinanti: «Questi decreti confermano l’impegno del Governo verso una trasformazione in senso ecologico dell’intero sistema della mobilità e della logistica. L’autotrasporto è di fondamentale importanza per il funzionamento del sistema economico ed è chiamato, come altri settori, a contribuire in modo significativo alla transizione ecologica e all’aumento della sicurezza stradale», ha dichiarato il Ministro Giovannini. «Mi auguro – continua – che le aziende di autotrasporti colgano questa opportunità per contribuire al rinnovo di mezzi dall’età media avanzata in linea con le politiche europee sulla riduzione delle emissioni di gas climalteranti».

Il primo decreto:

Il primo decreto, per gli “Investimenti ad alta sostenibilità”, mette a disposizione delle imprese di autotrasporto 50 milioni di euro per gli anni dal 2021 al 2026 esclusivamente per l’acquisto di veicoli ad alimentazione alternativa, ecologici di ultima generazione, in particolare ibridi (diesel/elettrico), elettrici e a carburanti di ultima generazione. Gli incentivi dipendono dalla tipologia e dalla massa complessiva del veicolo e vanno da un minimo di 4.000 euro per quelli ibridi di massa complessiva da 3,5 a 7 tonnellate fino a 24.000 euro per quelli elettrici oltre le 16 tonnellate. A questi importi si aggiunge un contributo di 1.000 euro in caso di contestuale rottamazione di un veicolo diesel.

Il secondo decreto:

Il secondo decreto, per gli “Investimenti finalizzati al rinnovo e all’adeguamento tecnologico del parco veicoli”, mette a disposizione ulteriori 50 milioni di euro per il biennio 2021-2022 per incentivare la sostituzione dei mezzi da parte delle imprese di autotrasporto, rottamando quelli più inquinanti e meno sicuri. Questo decreto però stanzia 35 milioni di euro anche per l’acquisto di veicoli diesel Euro 6 con rottamazione di altri più vecchi, con un contributo di 3000€ ad acquisto per i mezzi leggeri, da 7000 a 15000 per quelli pesanti. Un passo indietro rispetto al progresso verso l’ibrido e l’elettrico. Dei restanti 15 milioni di euro, 5 sono stanziati per l’acquisto di automezzi a trazione alternativa (ibridi ed elettrici compresi) con incentivi da 4000 a 24000 più 1000€ in caso di rottamazione di un mezzo obsoleto. Gli ultimi 10 milioni sono finalizzati all’acquisto di rimorchi e semirimorchi adibiti al trasporto combinato ferroviario e marittimo e dotati di dispositivi innovativi volti a conseguire maggiore sicurezza e risparmio energetico.