Sono giorni importanti dove si definisce il futuro del Pianeta.
Mentre scriviamo, nel Regno Unito si sta svolgendo il G7, il vertice dei leader politici delle più importanti economie del mondo.
Tra i temi caldi l’impegno a decarbonizzare completamente tutti i settori energetici entro il 2030, oltre che interrompere ogni investimento diretto nel carbone già dalla fine del 2021.

Una scelta che di fatto, conferma l’intenzione di perseguire gli obiettivi energetici previsti dall’Accordo di Parigi, mirando a contenere il riscaldamento globale a 1,5 gradi °C.
Nonostante il documento contenga una clausola che autorizzerebbe i governi a finanziare il carbone in “circostanze limitate a discrezione di ogni Paese” possiamo dire che il passaggio verso la piena decarbonizzazione è già iniziato.
Intanto l’Italia si trova davanti a un evento epocale che ricorda il Piano Marshall del dopoguerra: la Commissione Ue ha dato il via libera al Pnrr italiano per accedere al Recovery Fund. Il fondo che servirà per far ripartire l’Europa. L’Italia avrà 191,5 miliardi di euro, di cui 69 miliardi a fondo perduto. Secondo la Commissione Ue il piano favorirà un incremento del Pil tra l’1,5% nel 2021 e il 2,5% nel 2026.
In questo scenario Energia in Comune sceglie la Regione del Veneto per affrontare uno dei temi più dibattuti degli ultimi anni: il GPP Green Public Procurement ovvero Acquisti Verdi nella pubblica amministrazione, uno strumento fondamentale per lo sviluppo delle smart city e delle green city volto a favorire la domanda di prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale da parte della Pubblica Amministrazione con l’obiettivo ultimo di contribuire al raggiungimento degli standard europei in materia di sostenibilità ambientale ed economia circolare.


La potenzialità del GPP è stata compresa a livello internazionale tanto da esser stato inserito come impegno concreto attraverso l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile sottoscritta a settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU.
La Regione del Veneto grazie al grande impegno della Direzione Acquisti AA.GG. ha ottenuto risultati importantissimi fino ad oggi.

La Regione ha attivato una pagina web dedicata, uno sportello HelpDesk, un programma di formazione, degli strumenti operativi per la redazione di bandi “verdi” e curato l’organizzazione di eventi sul tema del GPP.
Proprio la prima settimana di giugno si è svolta la V edizione del Forum regionale degli acquisti verdi presso il Palazzo della Regione. Per avviare concretamente il passaggio alla Transizione Ecologica serve un coinvolgimento totale di ogni amministrazione pubblica in maniera orizzontale e non verticale. Questo la Regione del Veneto lo ha compreso benissimo realizzando un ottimo lavoro di squadra. Abbiamo dedicato la copertina della Rivista a questo tema con un intervento del Direttore Acquisti AA.GG. Avv. Giulia Tambato e della dott.ssa Eva Zane.
Grande attenzione merita anche la città di Venezia impegnata su un doppio binario verso la transizione energetica con la redazione del PAESC e il C40 Cities, la rete globale di grandi città che operano per sviluppare e implementare politiche e programmi volti alla riduzione dell’emissione di gas serra e dei danni e dei rischi ambientali causati dai cambiamenti climatici.
Spazio anche al Comune di Padova con l’approvazione del PAESC da parte del Consiglio comunale e l’apertura del nuovo sportello sul risparmio energetico. E poi un approfondimento dedicato al comune di Verona e all’impegno green dell’amministrazione comunale con un’intervista al sindaco Federico Sboarina. 

Buona lettura.