Nel mercato sempre più ampio dei Green bond, le obbligazioni legate ad attività economiche con impatto positivo per l’ambiente, arriva uno standard europeo. La Commissione Ue ha proposto un regolamento che crea il primo standard “volontario” per il ‘Green Bond Ue’ (EUGBS), con l’obiettivo di rendere gli investimenti più sicuri e attirare gli investitori privati in progetti ad alto valore ambientale. I bond che vorranno avere il bollino EUGBS dovranno rispondere a severi criteri di sostenibilità fissati dalla Commissione.
Per gli obiettivi del Green Deal al 2030, ricorda il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis, “servono 350 miliardi l’anno di investimenti aggiuntivi e il settore pubblico non può farlo da solo“.
“Dobbiamo intensificare la cooperazione globale sulle questioni climatiche e ambientali e la proposta del Green Bond risponde alle esigenze degli investitori di uno strumento affidabile quando si investe in modo sostenibile“, ha aggiunto la Commissaria alla finanza sostenibile Mairead McGuinness.
Il regolamento sui Green Bond è accompagnato da un documento strategico per facilitare l’accesso alla finanza sostenibile alle Pmi e ai consumatori, rafforzare la capacità delle banche e degli intermediari finanziari rispetto al rischio climatico e ambientale, e incoraggiare l’integrazione di criteri su capitale naturale e biodiversità nei sistemi di rendicontazione, nei rating creditizi e nelle regole contabili.