Dalla collaborazione tra WWF Italia e la multinazionale americana di beni di consumo Procter & Gamble nasce un’aula studio interamente dedicata alla natura. La P&G nel suo programma di cittadinanza “P&G per l’Italia” ha avviato il progetto “Renature Italy”, una collaborazione con il WWF per tutelare la biodiversità italiana e riqualificare circa 1.000.000 di m² di aree verdi. Rientra in questo settore l’educazione ambientale attraverso l’istituzione di aule natura: sono 50 quelle previste in Italia, di cui molte già realizzate e la più recente inaugurata a Napoli, in quei terreni dove un tempo sarebbe dovuta sorgere l’Ilva. 

L’Aula Natura di Napoli:

Si tratta di un’area verde di 160 ma Bagnoli a cui hanno accesso gli studenti della scuola secondaria comprensiva statale “Michelangelo Augusto”: in essa i ragazzi potranno conoscere la natura, entrarvi in contatto e rispettarla. Con il suo laghetto, il piccolo orto didattico, la macchia mediterranea e un gazebo, è il luogo ideale in cui ospitare diverse attività, organizzate anche con la vicina Riserva Naturale Oasi WWF Cratere degli Astroni. 

Nuovi bandi per l’anno nuovo:

Nell’anno scolastico 2021-2022 sono previsti altri 20 cantiere P&G-WWF: le scuole che volessero candidarsi per avere un’aula natura potranno farlo grazie a un bando della multinazionale. «Con il programma di cittadinanza d’impresa “P&G per l’Italia”, stiamo realizzando progetti concreti di sostenibilità ambientale e sociale in tutto il Paese. E le Aule Natura, nate grazie alla collaborazione con il WWF, che è la più importante partnership mai realizzata da P&G in Italia a tema ambientale, ne sono un bellissimo esempio» ha spiegato Riccardo Calvi, direttore Comunicazione di P&G ItaliaGaetano Benedetto, Presidente Centro Studi WWF Italia, ha aggiunto: «Credo in questo progetto perché riesce ad offrire il contatto con la natura ai più giovani, riqualificando i giardini delle scuole e proponendo il loro utilizzo educativo per mettere le basi di una vera transizione ecologica e culturale. Questa è un’azione prioritaria per il WEF, come anche dimostrare alle istituzioni comunali e provinciali che si può operare in questo senso».