In occasione della Giornata Internazionale della Montagna celebrata giorno 11 dicembre,Legambiente ha rivolto la propria attenzione ad Alpi e Appennini (per i primi si rimanda alprecedente articolo). A Chieti, nella città di Scerni, l’associazione ha celebrato il 26esimo anniversario della strategia unitaria per la tutela e la valorizzazione degli Appennini con la nuova edizione del “Forum degli Appennini – Un’Agenda per la transizione ecologica e climatica degli Appennini”. Un dibattito tra amministratori locali, responsabili delle aree protette e stakeholders per progettare insieme il futuro della catena appenninica, un ecosistema di benessere. L’obiettivo è tracciare una road map per ridurre l’impatto climatico e la perdita della biodiversità e favorire lo sviluppo sostenibile grazie alle opportunità concrete del Pnrr. 

Obiettivi della road map:

Gli Appennini attraversano l’Italia per 1500 km e con i loro 9 milioni di ettari coprono il 31% del territorio nazionale: essi devono fronteggiare non solo lo spopolamento a cui vanno incontro i 2157 comuni montuosi ivi presenti, ma anche il cambiamento climatico in corso che aumenta il rischio sismico e idrogeologico. Data la centralità di queste aree per lo sviluppo sostenibile, Legambiente ha elaborato una road map con i seguenti obiettivi:

  1. Usare a fini turistici le infrastrutture verdi come la rete tratturale della transumanza salvaguardando questo patrimonio antropologico;
  2. Promuovere comunità energetiche green per decarbonizzare l’economia;
  3. Rafforzare l’economia circolare;
  4. Aumentare i territori appenninici protetti entro il 2030 almeno del 10% per favorire la conservazione della natura e la nascita di green communities

Il Presidente Mattarella:

Si tratta di necessità messe in evidenza anche dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarellache, nel suo discorso in occasione della cerimonia per la Giornata internazionale della Montagna, ha sottolineato che riabitare le zone montane significa anche scommettere su innovazione e sostenibilità, ricordando come il nostro Paese abbia saputo mettere in campo scelte positive, come la legge quadro sulle aree protette, importante strumento per preservare l’identità dei territori.