Il panorama economico siciliano si prepara a una svolta decisiva. Dopo anni di attesa e ritardi burocratici, la Regione ha finalmente avviato la programmazione 2021-2027, aprendo nuovi scenari di sviluppo per aziende e imprese di ogni settore. Grazie alla sinergia tra i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e il Programma Operativo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Po Fesr), si prospetta una stagione di investimenti mirati e di crescita sostenibile per il territorio.
La nuova programmazione della Regione Siciliana, per il periodo 2021-2027, segna infatti la fine di un lungo periodo di immobilismo e ritardi. Dopo anni di stallo, la Giunta regionale ha finalmente dato il via a una nuova era programmativa, in un contesto in cui i bandi nazionali e regionali si intrecciano per rilanciare l’economia del territorio. Finalmente si aprono le porte a una serie di bandi che, integrando i fondi del PNRR con quelli del PO FESR, creano un ecosistema dinamico e sinergico. Questi bandi, che un tempo erano fermi, ora partono con rinnovata energia per investire in settori strategici quali quello industriale, agroindustriale, turistico e dei servizi.
Con la riapertura dei bandi e l’integrazione sinergica dei fondi, la Regione si prepara a scrivere un nuovo capitolo di sviluppo e innovazione. La programmazione 2021-2027 rappresenta un faro di opportunità, capace di trasformare i settori industriale, agroindustriale, turistico e dei servizi e di sostenere la transizione ecologica e la sostenibilità a lungo termine delle imprese siciliane.
Un ecosistema di opportunità per settori chiave
La nuova programmazione regionale non si limita a riaprire i bandi PO FESR, ma si estende su un ampio ventaglio di settori:
- Industriale e Agroindustriale: incentivi e investimenti mirati per modernizzare i processi produttivi, favorire l’innovazione tecnologica e potenziare la competitività sul mercato internazionale.
- Turistico e servizi: progetti volti a valorizzare il patrimonio culturale e naturale, promuovendo un turismo esperienziale e sostenibile che miri alla crescita economica e all’inclusione sociale.
- Transizione ed Ecologia: investimenti sostenibili per la transizione ecologica, con particolare attenzione all’efficienza energetica, alla riduzione delle emissioni e alla gestione sostenibile delle risorse, fondamentali per un futuro a basso impatto ambientale.
Le piccole e medie imprese, cuore pulsante dell’economia locale, avranno l’opportunità di accedere a finanziamenti che permetteranno loro di espandersi e innovarsi, contribuendo così in maniera significativa al rilancio economico del territorio.
A commentare il dato è Roberto Emma, esperto di Finanza agevolata e fondatore di O.C.S.E. Open Consulting Studio Emma , lo studio che da oltre due decenni supporta le più importanti realtà imprenditoriali per il raggiungimento di obietti importanti nella crescita e nell’incremento aziendale:
«L’integrazione tra i fondi PNRR e i programmi regionali PO FESR rappresenta un volano strategico per la competitività del tessuto imprenditoriale. Le agevolazioni attive permettono di accedere a strumenti finanziari mirati, incentivi a fondo perduto e crediti d’imposta volti a sostenere investimenti in innovazione, digitalizzazione ed efficientamento energetico. Le aziende devono muoversi rapidamente per capitalizzare su queste misure, evitando il rischio di esclusione per esaurimento fondi. In un contesto economico complesso, è essenziale adottare un approccio proattivo e strutturato, pianificando con attenzione l’accesso ai finanziamenti e ottimizzando l’impiego delle risorse disponibili. Non possiamo permetterci immobilismo: ora è il momento di agire con decisione per garantire crescita, sostenibilità e competitività al nostro sistema produttivo».
Con la riapertura dei bandi e l’integrazione sinergica dei fondi PNRR e PO FESR, la Regione si prepara a scrivere un nuovo capitolo di sviluppo e innovazione. La programmazione 2021-2027 rappresenta un faro di opportunità, capace di trasformare i settori industriale, agroindustriale, turistico e dei servizi, e di sostenere la transizione ecologica e la sostenibilità a lungo termine.
È il momento di cogliere queste opportunità e di investire nel futuro, con l’obiettivo di far ripartire il nostro territorio verso nuovi traguardi di crescita e prosperità.