A poche ore dal nubifragio che ha colpito la città di Catania con conseguenze gravissime, decidiamo pubblicare il nostro magazine “Speciale Sicilia” e lo facciamo per un motivo ben preciso.
Catania è sede della nostra redazione da anni impegnata a divulgare informazioni sulla sostenibilità.
Energia in Comune sostiene la cultura green e ogni giorno racconta le best practice delle amministrazioni locali.

Le criticità ambientali e sociali attraversate dal nostro Paese rendono urgente la necessità di ridare forza ad una nuova visione.
E’ necessario ripensare alle città di fronte alle nuove sfide climatiche, attuare una strategia di lungo periodo, costruire una rigenerazione e riqualificazione sostenibile delle aree urbane con innovazione ed efficienza dei servizi.

E’ necessario sentirsi al sicuro, garantire qualità al vivere in città. Le scelte delle Amministrazioni assumono un ruolo centrale e non ci stancheremo mai di ripetere come alcune azioni possano essere di vitale importanza. Il Patto dei Sindaci rappresenta un valido strumento per migliorare la sostenibilità ambientale delle nostre città.

La ripresa dell’economia ci mette di fronte ad un’altra sfida importante dopo quella della sconfitta del COVID 19, cioè una ripresa equa ed inclusiva.

Il repentino recupero dell’economia mondiale, in concomitanza con le condizioni metereologiche estive (basso livello delle acque e dei venti), ha causato l’impennata dei prezzi dell’energia mondiale.

Il caro dei prezzi dell’energia elettrica è causato dall’aumento del prezzo del gas, soprattutto in Italia, dove quasi tutte le centrali elettriche sono da esso alimentate. Il PUN (Prezzo Unico Nazionale), che è il prezzo di riferimento dell’energia elettrica rilevato sulla borsa elettrica italiana (IPEX, Italian Power Exchange), ha toccato un picco storico passando dai 43,57 €/MWh dell’ottobre del 2020 ad oltre i 300 €/MWh di ottobre del 2021.

Questa fluttuazione ha messo in allarme la politica italiana ed europea, che ha introdotto dei provvedimenti per mitigare l’impatto dell’oscillazione dei prezzi soprattutto per le fasce più deboli della popolazione.
Il tema della lotta alla povertà energetica rappresenta infatti una priorità nelle politiche dell’UE.

In questo contesto economico e sociale di ripartenza ci aspetta la sfida più importate: la crisi climatica. Ormai possiamo definirla crisi perché ogni giorno mette a dura prova le nostre vite e lo abbiamo vissuto sulla nostra pelle proprio ieri. Sicuramente essa oggi costituisce l’opportunità di crescita più importante che abbiamo perché ci dà la possibilità di cambiare modello di vita.
La Commissione Ue ha dato il via libera al PNRR italiano per accedere al Recovery Fund. Il fondo serve per far ripartire l’Europa.

L’Italia avrà 191,5 miliardi di euro, di cui 69 miliardi a fondo perduto. Secondo la Commissione Ue il piano favorirà un incremento del Pil tra l’1,5% nel 2021 e il 2,5% nel 2026. La più grande prova per l’Italia e per la Sicilia è rappresentata oggi dal reperimento e successiva spesa di risorse finanziarie europee, tema di cui abbiamo molto dibattuto in questa rivista.

La mancanza di competenze specifiche negli enti territoriali, causata anche dal blocco dei turn over sin dal 2008, causa la difficoltà nella spesa dei fondi europei e il conseguente impoverimento dei nostri territori.

Viste le grandi risorse messe a disposizione nel settore della transizione energetica abbiamo intervistato l’Assessore all’Energia della Regione Siciliana Daniela Baglieri per farci illustrare come intende organizzarsi la Regione nelle imminenti prove del PNRR e della prossima programmazione PO FESR 2021-2027. Ci siamo focalizzati sul tema della transizione energetica nelle isole minori che rappresenta l’opportunità di implementare nuovi modelli di gestione dell’energia e che con sorpresa abbiamo scoperto che già costituiscono un laboratorio a cielo aperto per il futuro.

In esse il cittadino è protagonista dello sviluppo delle comunità energetiche, vedendo riconosciuto il suo ruolo di prosumer, cioè un consumatore che è a sua volta produttore. Proprio nelle isole si sono svolti i “Green Salina Energy Days”, che hanno proposto Salina come “Isola Pilota” dell’Unione Europea nella transizione verso l’energia pulita e la sostenibilità ambientale.

E ancora abbiamo deciso di raccontarvi una Sicilia che coniuga tecnologie rinnovabili e architettura nella “Giraffa 2.0” di Santiago Calatrava che la compagnia svedese InnoVentum ha installato a Piazza Armerina grazie all’Ing. Guido Sciuto. Alla bellezza della struttura si unisce la sua funzionalità: si tratta di un “monumento” non troppo ingombrante capace di accumulare energia eolica e solare. L’opera è stata inaugurata in concomitanza degli “Energy Day 2021”, la tre giorni svoltasi al “Green Technology Park” di Piazza Armerina dal 16 al 18 settembre. Si è discusso di come riprogettare i sistemi energetici in chiave green entro il 2030 e dell’impatto socioeconomico che questa transizione avrà.

Abbiamo raccolto la passione le competenze e i progetti per il futuro della nostra Sicilia, vogliamo dare un messaggio di speranza, ma anche tendere la mano a tutti coloro che vogliono impegnarsi per la lotta al cambiamento climatico in atto. E’ tempo di agire.


Buona lettura