In Europa, tra i principali fattori che hanno ridotto il tasso di biodiversità e la capacità di fornire i tradizionali servizi ecosistemici sono da annoverare la distruzione, la degradazione e la frammentazione degli habitat, fenomeni strettamente legati agli effetti dei cambiamenti climatici, alle trasformazioni del territorio, all’uso intensivo delle acque e del suolo, e al loro inquinamento. D’altra parte, anche la diffusione di specie aliene (alloctone), ossia di organismi viventi animali o vegetali introdotti in habitat diversi da quelli di origine – a causa di mutamenti delle condizioni ambientali o per l’inserimento diretto ad opera dell’uomo a scopo commerciale o pseudo amatoriale – ha contribuito e contribuisce all’erosione della biodiversità degli ambienti, mettendone a rischio l’equilibrio.

Il progetto:

In questo quadro si inserisce il progetto LIFE GREEN4BLUE, co-finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del Programma LIFE 2014-2020, che mira alla riqualificazione ambientale dei canali di bonifica per valorizzarne il ruolo di infrastrutture verdi e blu nella connessione delle aree naturali del territorio (Rete Natura 2000), attraverso una gestione innovativa che integra il mantenimento della sicurezza idraulica, il supporto alla biodiversità locale, la lotta alle specie aliene invasive e la tutela del paesaggio.

Il processo:

Grazie al miglioramento della qualità delle acque per i processi di fitodepurazione, alla disponibilità di piante acquatiche autoctone allevate stabilmente in vivaio, e allo sviluppo di nuove superfici di habitat protetti, il progetto è volto al miglioramento dei servizi ecosistemici offerti dagli ambienti umidi di pianura aumentandone la capacità di resilienza e il valore intrinseco. Sotto il profilo faunistico, LIFE GREEN4BLUE ha come principale obiettivo quello di arginare la diffusione nell’area di intervento di progetto – una porzione di pianura emiliana sulla chiusura di bacino del sistema idrografico del fiume Reno, che include 620 km di canali artificiali e 5 siti della Rete Natura 2000 – delle specie aliene invasive target “nutria” e “gambero rosso della Louisiana”, riducendone l’impatto sull’habitat acquatico tramite metodi di controllo demografico e di gestione innovativi.

Le partecipazioni:

LIFE GREEN4BLUE ha preso avvio ad ottobre 2019 e si concluderà a settembre 2025. Fanno parte del consorzio di progetto: Consorzio della Bonifica Renana (capofila), Alma Mater Studiorum Università di Bologna (Dipartimenti DISTAL e DIMEVET) e Legambiente Emilia-Romagna APS.