Il Lazio sensibilizza i cittadini alla Transizione Ecologica con i bandi GENS

Anche per l’anno 2021-2022 la Regione Lazio ha deciso di pubblicare i bandi di partecipazione all’offerta educativa del “Catalogo GENS – Progetti di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità (EAS) delle aree naturali protette del Lazio”. L’assessora alla Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale della Regione Lazio Roberta Lombardi si è espressa così a riguardo: «Con la pubblicazione di questi bandi prende forma una parte fondamentale della Transizione Ecologica del Lazio, che parte dalla formazione per arrivare alla progettazione e alla creazione di un futuro sostenibile».

Chi può partecipare:

I bandi sono rivolti a tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado pubblici e privati e ai soggetti giuridici della società civile presenti sul territorio della Regione Lazio. La domanda di partecipazione, attiva dal 13 ottobre, deve essere inoltrata entro e non oltre le ore 20.00 dell’11 novembre 2021. La speranza dell’assessora Lombardi è questa: «Mi auguro che gli istituti scolastici e tutte le associazioni della società civile, cui i bandi sono rivolti, partecipino con entusiasmo a questa iniziativa, proponendo i loro progetti educativi per l’anno 2021-2022 e dando prova di una nuova e sempre più diffusa sensibilità verso le tematiche ambientali».

Quali tematiche affrontano:

I progetti educativi promossi dal bando GENS affrontano diverse tematiche, quali biodiversità e cambiamento climatico, sostenibilità e salute, paesaggio naturale e culturale. Essi puntano a sensibilizzare sul tema e a rafforzare il legame con il territorio, mettendo in luce il grande patrimonio di biodiversità naturale e culturale del Lazio. Le iniziative proposte sono diversificate in base al soggetto cui sono rivolte, che si tratti di bambini o ragazzi in età scolastica o anziani in case di riposo. «Si pongono così le basi per dare a tutti una rinnovata consapevolezza del valore del nostro patrimonio naturale, strettamente connesso alla storia e alla cultura dei nostri territori» conclude l’assessora Lombardi.