Pochi giorni prima dell’avvio della Cop26, dal 28 al 30 ottobre, a Milano si è tenuto l’evento “Youth4Climate: Driving Ambition”: un incontro a Milano di quasi 400 ragazzi tra i 15 e i 29 anni provenienti da 186 Paesi per affrontare le urgenze della questione climatica. Esso si inserisce nel processo di coinvolgimento dei giovani iniziato al vertice Onu sul clima di New York nel 2019 ed è stato fortemente voluto dal Governo Italiano in partnership con il Regno Unito. Nei primi due giorni i ragazzi hanno formato quattro gruppi di lavoro: giovani che guidano l’ambizione, ripresa sostenibile, impegno degli attori non statali, una società cosciente del clima. Questi hanno elaborato una dichiarazione della quale hanno discusso con i ministri presenti alla Pre-Cop26 nell’ultima giornata.
Promesse per il futuro:
Soddisfatto di questa iniziativa promossa proprio dall’Italia, il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani ha detto: «Stiamo dando ai giovani la possibilità di passare dalla protesta alla proposta, fermo restando chiaramente il loro ruolo di pungolo e di sollecitazione. Ma quanto è accaduto alla Youth4Climate è stato importantissimo: gli attivisti hanno sperimentato un dialogo costante e sono nate grazie a esso tante idee, alcune davvero molto interessanti. Per questo come Italia vogliamo rendere permanente il meccanismo della Y4C con un hub, una piattaforma sulla quale potranno continuare a dialogare. Abbiamo anche preventivato un fondo di circa 4 milioni per realizzare l’evento che avrà cadenza annuale».