Rinviata inaspettatamente dal 3 luglio a data da destinarsi, la direttiva Sup (Single use plastic) entrerà in vigore in Italia venerdì 14 gennaio. Da quel giorno la nazione si allineerà al resto dell’Unione Europea vietando la produzione e la vendita di prodotti in plastica monouso non biodegradabili e non compostabili.

Quali prodotti sono ammessi:

Nello specifico saranno consentiti esclusivamente prodotti in plastica biodegradabile, biodegradabili e compostabili realizzati con una quantità di materia prima riciclabile pari o superiore al 40%. Questa percentuale richiesta è destinata a salire al 60% nel 2024 e la direttiva verrà rivista nel 2027 in base ai traguardi raggiunti nel frattempo. 

Quali prodotti sono banditi:

Ogni anno in Europa sono prodotti 58 milioni di tonnellate di plastica, la maggior parte dei quali usati per imballaggi, beni di consumo e articoli casalinghi: rientrano in questa categoria piatti, posate, bicchieri, cannucce, buste per la spesa, contenitori, bottiglie, tappi. Tutti prodotti a cui bisogna dire addio nel giro di breve tempo, cioè fino a quando saranno esaurite le scorte già immesse nel mercato dato che la loro produzione verrà dismessa dal 14 gennaio. Dal momento che solo il 30% dei rifiuti in plastica viene riciclato e che questo materiale non è biodegradabile, ma dura nel tempo disperdendosi nell’ambiente, l’attuazione della direttiva Sup è urgente. 

Plastica in mare e a tavola:

In particolare la maggior quantità di plastica è dispersa in mare: ogni minuto finisce in acqua l’equivalente di un camion di rifiuti. Anche i pescatori dovranno sostituire alcuni strumenti ittici. La plastica che finisce in mare si scompone in frammenti minuscoli ingeriti dai pesci e, di conseguenza, ritorna all’uomo attraverso l’alimentazione quotidiana. 

Violazione delle norme:

Chi non segue le regole imposte dalla direttiva dovrà pagare multe da 2500 a 25000€ per “l’immissione sul mercato o la messa a disposizione di prodotti in violazione di quanto previsto dall’art. 5, comma 1”. La direttiva è stata inserita nella Gazzetta Ufficiale dopo due anni dalla sua promulgazione europea ed è divenuta il decreto legislativo n. 196 dell’8 novembre 2021. La legge è stata pubblicata sulla GU n. 285 del 30 novembre 2021 come attuazione della direttiva UE 2019/904 volta a ridurre l’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente.